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CONSIGLI PER LA SPESA DURANTE L’EMERGENZA CORONAVIRUS (MA NON SOLO)

Marzo 30, 2020Michela Dessì

Fare una lista della spesa smart, ovvero ragionata, è molto importante, a prescindere dal periodo complesso che sta attraversando il nostro Paese. Ci permette di essere certi di acquistare tutto il necessario per affrontare tutti i pasti dei giorni successivi, ma anche per evitare sprechi e l’acquisto di alimenti “a caso”. In questo articolo vogliamo fornivi dei consigli per la spesa ai tempi del Coronavirus.

È una situazione nuova che mai avremo voluto provare e che ci ha portato a cambiare le nostre abitudini di vita. Questa guida alla spesa può esservi d’aiuto per gestire questo momento nel rispetto di noi stessi, del personale che lavora nei supermercati e nei negozi alimentari, delle persone che faranno la spesa dopo di noi, insomma di tutta la collettività.

Come organizzare la spesa in questo periodo? Ecco alcuni consigli.

A inizio articolo ho parlato al plurale anche se su mangiapositivo.com scrivo soltanto io (Michela Dessì). Il motivo sta nel fatto che questo articolo è frutto della collaborazione con più professioniste del settore della Nutrizione. Prima di entrare nel vivo dell’argomento voglio, quindi, ringraziare per la disponibilità e il fondamentale contributo la Dottoressa Tiziana Persico, la Dottoressa Claudia Rumi, la Dottoressa Natalia Realini, la Dottoressa Fernanda Lisa Scala e la Dottoressa Martina Vecchiarini. Trovate tutti i loro riferimenti per poterle seguire nel loro lavoro e nella loro attività di divulgazione scientifica a fine articolo.

Il nostro obiettivo è quello di fornire alcuni consigli per realizzare una spesa sana, consapevole e smart. In questo periodo le nostre uscite devono essere poche e ottimizzate, non è il caso di perdersi nei vari reparti dei supermercati. È importante partire da casa già organizzati, andare a fare la spesa già con le idee ben chiare in modo da andare a colpo sicuro.

Coronavirus: quando e dove fare le spesa e chi può farla

Partiamo da un concetto base: dobbiamo uscire solo per ragioni di necessità. Tra queste rientra il doversi spostare per fare la spesa e per capire quando farla è necessario sapere per quanti giorni quello che acquisteremo ci dovrà bastare.

QUANDO. Sulla base del dovere di limitare le uscite e del nostro buon senso è consigliabile fare una spesa che duri almeno una settimana. Organizzandosi è possibile, in quanto la volta in cui ci si reca al supermercato si dovrà acquistare tutto il necessario.

Fare la spesa al supermercato ai tempi del coronavirus: alcuni consigli
Photo by @markusspiske – unsplash.com

 

Vi siete dimenticati le cipolle? Annotatele nella vostra lista, le acquisterete nella prossima volta ma non andrete al negozio per acquistare solo quelle. Si può sopravvivere senza cipolle, anche se l’idea della “privazione” può dar noie 😉 Come dice la Dottoressa Realini: “In questo modo proteggerai te stesso e anche gli altri!“.

CHI E DOVE. Può andare a fare la spesa un solo componente della famiglia. La spesa deve essere fatta nel Comune in cui si ha la residenza o il domicilio, cioè il Comune in cui ci troviamo in questo momento. Scegliete il supermercato o il negozio di alimentari più vicino alla vostra abitazione.

Potete prendere in considerazione la possibilità di sfruttare i servizi di spesa online, che possono prevedere la consegna a domicilio oppure il ritiro al negozio con prenotazione. La consegna a domicilio è consentita nel rispetto delle raccomandazioni precauzionali igienico-sanitarie.

Ma non solo, potremmo metterci in contatto con i proprietari di piccoli negozi (fruttivendolo, macellaio o pescivendolo di fiducia) per capire quali prodotti sono disponibili, prenotarli ed andare a ritirarli a una determinata ora. PARLIAMO, tutto è possibile. Magari possiamo proporre delle alternative che neppure loro hanno pensato. È una situazione nuova per tutti, è il momento di sostenere anche l’economia locale.

Lo spostamento in un altro Comune è consentito solo se il Comune di residenza o domicilio non dispone di punti vendita, o sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili in questo Comune. Le motivazioni di tali spostamenti devono essere autocertificate (Fonte: Faq sulle misure adottate dal Governo).

Come organizzare al meglio la nostra dispensa?

Come anticipato, è importante uscire di casa con le idee ben chiare perché da quello che metteremo nel carrello dipenderà la nostra alimentazione nei giorni a seguire. Quest’ultima non dovrà cambiare, a meno che non debba migliorare 😉

Non esistono alimenti miracolosi contro le infezioni virali. In questo momento è importante essere in salute, quindi seguire uno stile di vita alimentare corretto può solo giovarci. Passare più tempo a casa, più tempo in cucina, non ci deve legittimare a mangiare in modo sregolato. Sfruttiamo questo tempo a disposizione per migliorare la nostra alimentazione, imparare a fare un’ottima lista della spesa e a organizzare il menù!

1. Preparare un inventario.

Facciamo il punto della situazione su cosa è presente in casa. Verificate cosa e quanto avete in dispensa, frigorifero e freezer.

2. Organizzare un menù settimanale o bis-settimanale.

Farlo ci consente di acquistare ciò di cui abbiamo bisogno e in quantità adeguate. Le scorte devono essere fatte con criterio per evitare di uscire spesso, ma non è necessario fare scorte trimestrali. I supermercati e negozi di alimentari rimarranno aperti, quindi non ha senso acquistare prodotti giusto per riempire il carrello. Dobbiamo essere in salute, evitare gli sprechi alimentari e anche non essere egoisti verso chi verrà a fare la spesa dopo di noi.

La Dottoressa Martina Vecchiarini evidenzia che pianificare la settimana da un punto di vista alimentare, oltre ad aiutare a fare una spesa più rapida ed efficiente, consente di costruire dei piatti più sani e bilanciati. È un periodo in cui abbiamo bisogno di gratificazioni, ma queste possono avvenire anche dal cibo sano.

Per preparare il nostro menù, come consiglia la Dottoressa Claudia Rumi, prendiamo in considerazione le esigenze e abitudini di tutti i membri della famiglia. Non devono mancare sicuramente la verdura e la frutta, i cereali ed i legumi. La Dottoressa Tiziana Persico raccomanda che non dobbiamo dimenticare che gli alimenti vegetali sono molto importanti nella nostra alimentazione, perché contengono amido, fibra, vitamine, minerali e altre sostanze preziose per la salute. Cerchiamo, invece, di ridurre il consumo di bevande zuccherate e di altri prodotti ricchi di zuccheri, evitiamo l’abuso di sale e di condimenti ricchi di grassi.

Per avere un’idea di cosa si intende per menù settimanale, date uno sguardo a Menù Settimanale #IoRestoACasa realizzato dalla Dottoressa Realini.

3. Fare una lista dei prodotti che dobbiamo acquistare in base ad un planning settimanale.

Possiamo organizzare la lista della spesa suddividendo i prodotti, come consiglia la Dottoressa Realini, in freschi, surgelati o dispensa oppure, come suggerisce la Dottoressa Rumi, in base alle principali categorie, come carne, pesce, uova, derivati del latte, verdura, frutta, legumi, frutta secca, insaporitori vari (erbe aromatiche, spezie, olive, pomodori secchi non sottolio, capperi sotto sale, zafferano, cannella…), eventuali farine, cereali in chicchi, pasta, pane, ecc. Insomma, scegliete il metodo che vi viene più comodo e in ogni caso segnate cosa e quanto dovete acquistare.

Per approfondire >> Come organizzare i pasti con il meal prep oppure Menù settimanale economico e sano

Fare la spesa Covid 19
Photo by @mehrad_vosoughi – unsplash.com

Quali alimenti acquistare per fare una spesa intelligente

Partiamo dal presupposto che l’alimentazione deve essere varia. A meno che non si segua qualche regime alimentare particolare, devono essere presenti tutti i gruppi alimentari:

  • cereali (e derivati) e tuberi
  • frutta e verdura
  • carne, pesce, uova e legumi
  • grassi da condimento

Prendiamo in considerazione il primo gruppo. In questo rientrano, ad esempio, pasta, farine, cereali e patate. La loro gestione è abbastanza semplice in quanto durano tanto e si può fare una scorta ragionevole.

Per quanto riguarda invece il pane e i sostituti del sostituti del pane? Il pane, se ve la cavate con i panificati e la lievitazione, potete farlo in casa. In alternativa, come consiglia la Dottoressa Persico, potreste acquistare un paio di panetti a settimana, porzionarli e conservarli in freezer in modo da scongelarli al bisogno.

Secondo gruppo: frutta e verdura. Come organizzarsi? Non tutta la frutta e la verdura durano per molto tempo, alcune sono deperibili più velocemente di altre. La Dottoressa Scala fa giustamente presente che molti prodotti di stagione, principalmente le verdure a foglia tipo scarole, bietole, broccoli, riescono ad essere conservati in frigo per 2/3 giorni, per poi perdere di freschezza. Il suo consiglio è quindi quello di aggiungere alla vostra lista della spesa, anche quelle verdure che, pur non essendo ancora nel pieno della loro stagionalità, possono essere conservate anche una settimana nell’apposito cassettone del frigorifero.

Si conservano bene per giorni tra le verdure di stagione: carote, cavolo cappuccio, finocchi. Tra quelle che non sono ancora di stagione: zucchine, peperoni, pomodori, melanzane.

Tra la frutta che presenta un tempo di conservazione più lungo abbiamo: le arance, le mele, le pere e i kiwi. Le fragole e le banane si conservano meno, ma ricordate che potete sempre preparare dei dolcetti per utilizzarle e non sprecarle. Qui sul blog trovate tantissime idee 😉

Se avete spazio in freezer, la surgelazione è un ottimo alleato per avere della verdura sempre a disposizione Il surgelato può essere utile anche per il terzo gruppo, nel caso di carne, pesce e…anche i legumi! Quest’ultimi posso essere consumati anche in barattolo, l’importante è sciacquarli bene sotto l’acqua corrente per eliminare il sale. Non dimentichiamo le uova che si conservato in frigo per settimane e che, grazie alla loro versatilità, sono utili per tantissime ricette.

Spesa frutta e verdura coronavirus
Photo by @non_chiamatela_dieta

In questo periodo di isolamento sociale dobbiamo mangiare meno?

Una domanda frequente che in tanti si stanno ponendo in questo periodo riguarda il dover mangiare meno perché che ci muoviamo meno. Prima considerazione: anche se dobbiamo restare a casa e lavorare da casa, è possibile mantenere una regolare sia pur limitata attività motoria. Avete una cyclette o un tapis roulant che in questi anni sono diventati degli appendi oggetti? 🤣 È arrivato il tempo di liberarli da tutto quello che hanno addosso e utilizzarli. Si potrebbe fare anche della ginnastica a corpo libero 1 o 2 volte al giorno. La Società italiana di nutrizione umana consiglia, inoltre, se possibile, di esporre ogni giorno braccia e gambe al sole per 15-30 minuti per favorire la sintesi endogena di vitamina D.

In questo periodo dobbiamo ridurre le nostre porzioni? La Dottoressa Martina Vecchiarini consiglia di fare pasti regolari e sazianti, senza imporsi di mangiare meno. Una riduzione potrebbe, infatti, influire negativamente sul nostro umore e avere dei compensi in eccessi alimentari in particolari momenti di nervosismo. Evitiamo piuttosto alimenti extra inutili e ascoltiamo il nostro senso di fame.

Cosa fare quando si fa la spesa al supermercato o nei negozi di alimentari

Per parlare della corretta gestione degli alimenti è possibile fare riferimento a quanto consigliato dall’Istituto superiore di sanità. Come manipolare gli alimenti, come lavarli, quali dispositivi di protezione sono obbligatori nei supermercati e quali misure igieniche devono essere rispettate da chiunque manipola il cibo? Queste sono le tante domande che ci siamo posti nell’ultimo mese. Andiamo per ordine.

Usare i guanti al supermercato

È consigliabile utilizzarli, senza però dimenticare che:

  • non sostituiscono il lavaggio corretto delle mani, il quale è indispensabile anche dopo il loro uso;
  • gli occhi, il naso e la bocca non devono essere toccati anche mentre si indossano i guanti;
  • devono essere rimossi sfilandoli alla rovescia;
  • il loro smaltimento deve avvenire nella raccolta indifferenziata.

Ricordate che per maneggiare frutta e verdura è obbligatorio indossare anche i guanti forniti dal supermercato.

Guanti spesa al supermercato coronavirus
Photo by @claybanks – unsplash.com

Mantenere le distanze

Tantissimi supermercati e negozi di alimentari hanno adottato delle misure in modo tale da ridurre il numero di persone presenti contemporaneamente al loro interno. In ogni caso è indispensabile rispettare il distanziamento sociale e, quindi, mantenere sempre la distanza di almeno 1 metro con le altre persone mentre siamo in fila che aspettiamo il nostro turno per entrare in negozio o per pagare alla cassa, con le persone che fanno la spesa e, ovviamente, anche con i commessi e i cassieri. Se sono gli altri che non consentono di garantire la distanza di sicurezza facciamoglielo notare, è per la salute di tutti.

Come comportarsi quando si torna a casa dopo aver fatto la spesa

Avete fatto la spesa in tempo record mettendo in pratica tutte le buone norme da adottare. Come comportarsi adesso che si è tornati a casa?

Qualche mese fa ci saremo posti poche domande a riguardo. Tuttavia, adesso alla luce del fatto che il virus può sopravvivere da qualche ora a qualche giorno se le superfici non vengono pulite o disinfettate o non sono esposte a sole e pioggia, è giusto porsi qualche domanda su cosa fare quando torniamo a casa dopo aver fatto la spesa.

L’ISS consiglia di lavare sempre accuratamente frutta e verdura, soprattutto se vogliamo consumarla cruda, anche se questi prodotti sono considerati a basso rischio di trasmissione. Dopotutto, si tratta di norme che vanno adottate sempre, a prescindere da questa situazione. Stesso discorso vale anche per l’osservanza di buone pratiche igieniche durante la manipolazione, la preparazione e la conservazione dei cibi freschi e cotti.

L’Istituto ricorda inoltre che il coronavirus si trasmette attraverso le goccioline (droplet) o per contatto attraverso le mani, ma che è molto sensibile ai disinfettanti a base di cloro e alcol. Lavatevi sempre accuratamente le mani e assicurate a casa una corretta igiene degli ambienti.

Lavarsi le mani coronavirus
Photo by @claybanks – unsplash.com

 

Tutte queste informazioni sono raccolte in un poster realizzato dall’Istituto superiore di sanità, che potete visionare QUI.

Quando torniamo in casa  dopo aver fatto la spesa, o per un’altra uscita di emergenza è necessario lavare i capelli e gli indumenti indossati? Il virus sopravvive su capelli e indumenti?

Questa è un altra domanda cui hanno risposto  gli esperti dell’Istituto superiore di sanità, secondo i quali con “il rispetto della distanza di almeno un metro dalle altre persone è poco plausibile che i nostri vestiti, o noi stessi, possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante“. Tuttavia, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto.

 


Chi ha reso possibile la realizzazione di questo articolo

Natalia Realini, Dottoressa biologa nutrizionista – Sito web: nutrizioneericerca.com | Instagram: @nutrizioneericerca | Facebook: Nutrizione e Ricerca
Tiziana Persico, Dottoressa biologa nutrizionista – Sito web: www.tizianapersico.com | Instagram: @tizianapersico.nutrizionista | Facebook: Dott.ssa Tiziana Persico Biologa Nutrizionista
Claudia Rumi, Dottoressa biologa nutrizionista – Instagram: @claudia.rumi.nutrizionista | Facebook: Dott.ssa Claudia Rumi – Biologa Nutrizionista
Fernanda Lisa Scala, Dottoressa biologa nutrizionista – Sito web: nonchiamateladieta.it | Instagram: @non_chiamatela_dieta | Facebook: Non chiamatela dieta, Dott.ssa Fernanda Lisa Scala nutrizionista
Martina Vecchiarini, Dottoressa biologa nutrizionista – Instagram:@nutriappeal | Facebook: NutriAppeal – Martina Vecchiarini Biologa Nutrizionista

Altre fonti:

Istituto Superiore di Sanità
Ministero della Salute
Governo.it

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