Di torte ai cachi ne avevo già provato una, ricordate l’autunbella? Una delle prima ricette pubblicate sul blog. Oggi però volevo provare qualcosa che sembrasse un plumcake e allora perché non provare a preparare un cachi bread? Detto fatto, ecco a voi la ricetta del plumcake ai cachi.
Perché consumare i cachi
I cachi, rispetto agli altri frutti, sono un po’ più calorici e ricchi di zuccheri. Rappresentano una sferzata naturale di energia per ricaricare il nostro corpo.
Ricchi di vitamine, in particolare di vitamina C. Malanni di stagione scansatevi proprio, perché qui rinforziamo il nostro sistema immunitario con i cachi. All’appello anche proprietà lassative e diuretiche.
Come fare il cachi bread
Ricorda almeno per il nome il banana bread, ma per consistenza si avvicina di più alla torta di zucca. Per realizzarlo ho praticamente seguito la ricetta di quest’ultima, anche se ero tentata di mangiare solo i cachi al cacao. Sapevi che se frulli un caco con del cacao amaro si ottiene un super budino?
Se non sei un fan di questo frutto, posso assicurarti che il suo sapore non lo sentirai minimamente. Un modo perfetto per consumarlo comunque e godere delle sue proprietà nutrizionali.
Questo plumcake ai cachi ha una consistenza morbida e umida. Fetta dopo fetta noterai un cuore quasi cremoso. Non dubitare della sua cottura, anche perché prima di sfornarlo avrai senz’altro fatto la prova stecchino. È proprio la sua consistenza data dalla presenza dei cachi. Anche in questo caso si tratta di una ricetta senza lattosio, in quanto ho usato una bevanda a base di soia.
Una volta raffreddato, io l’ho messo dentro un contenitore ermetico e conservato in frigo. In questo modo sono sicura che duri per qualche giorno e salvi almeno tre colazioni. Se pensi che le dosi siano troppe, puoi sempre dimezzarle e creare, magari, dei piccoli plumcake monoporzione.
Ti ho raccontato un po’ di cose sul cachi bread, adesso non ti rimane che provarlo! Ovviamente aspetto le tue foto con hashtag #mangiapositivo 😉