La festa della donna è tra qualche giorno, ci prepariamo a festeggiarci insieme con la torta mimosa integrale e fit!
Forse chiamata fit è un po’ troppo, devo ammetterlo. Però c’è da dire che la versione della mia torta mimosa, rispetto l’orginale, è leggera come una nuvola e proteica. È una mini cake da dividere con chi ami. Non pensare di mangiarla tutta da sola perché una sola fetta sazia veramente tantissimo.
Come nasce la torta mimosa
La torta mimosa è diventata il dolce tipico della Festa della donna, in quanto ricorda per colore e forma la mimosa. La preparazione è semplice ma richiede un po’ di tempo: pezzetti di pan di Spagna dovranno ricoprire tutta la torta per ricordare appunto il fiore tipico di questa festa.
Cosa ti servirà? Scorza di limoni non trattati, farina integrale, albumi e yogurt greco. Con questi pochi ingredienti potrai ottenere lei.
Bellissima vero? Sono davvero soddisfatta del risultato e soprattutto del gusto.
Sono riuscita a ottenere una sorta di pan di Spagna leggerissimo al limone, l’ho preparato in due teglie: una tonda e una quadrata. Il pan di Spagna tondo sarà la base della nostra torta mimosa fit, mentre quello quadrato servirà per ricoprire la torta. Questa sarà poi divisa in tre parti e farcita per due strati con una crema pasticcera agli albumi arricchita con un scaglie di fondente. Dopodiché, per ottenere “l’effetto mimosa” finale, la torta sarà ricoperta con un leggero strato di yogurt greco e cubetti di pan di Spagna.
Anche questa è una torta delle occasioni speciali, che si presta anche per altre ricorrenze oltre la Giornata della donna. Potrete conservare la torta mimosa in frigorifero circa 3 giorni.
Il pan di Spagna è talmente buono da poter essere mangiato anche da solo (senza alcuna farcitura) a colazione. Ve lo consiglio davvero!
Finite le presentazioni è giunto il momento di mettervi all’opera, pronte? Buona festa della donna a noi con la torta mimosa light in stile #mangiapositivo 🌾💚